Valle del Tevere

Valle del Tevere

Lasciando Viterbo e percorrendo la strada Teverina, tra campagne e dolci colline, ci si imbatte nell’area archeologica di Ferento: le rovine della città romana si trovano su una lingua tufacea che si affaccia sui torrenti Vezzarella e Acquarossa. Ferento romana nacque in seguito all’abbandono dell’abitato etrusco di Acquarossa e assunse notevole importanza specialmente durante il periodo imperiale. Si possono ancora ammirare il “decumanus maxìmus”, l’asse principale dell’abitato che lo tagliava in direzione est-ovest, un pregevole impianto termale con pavimenti a mosaico ben conservati ed il teatro dove, ancora oggi, si svolgono delle suggestive rappresentazioni in notturna.

Riprendendo la strada principale, e passando per Celleno il famoso “Borgo Fantasma”, è doverosa una deviazione per Roccalvecce con il suo imponente castello Costaguti e la frazione di Sant’Angelo il paese delle fiabe. Infatti, qui dal 2016, si è data nuova vita alla cittadina arricchendo di fantastici murales a tema Fiabe tutto il paese che faranno sognare grandi e piccini!

Riprendendo la Teverina si arriva finalmente a Bagnoregio, città natale di San Bonaventura, uno dei teologi più carismatici della Chiesa, e al celeberrimo borgo di Civita di Bagnoregio: un grumo di case arroccate su una collina argillosa che rischia di sprofondare da un momento all’altro nei sottostanti “calanchi”. Denominata “Civita che muore”, durante le albe invernali si tinge di bianca nebbia che la rende ancora più spettrale e, al contempo, sublime. Al borgo vi si accede solo a piedi da un ponte di cemento armato lungo circa 300 mt., nel paesino vivono stabilmente una ventina di persone, ma durante la bella stagione si anima di turisti e di vita, circondata da un paesaggio lunare.

I “Calanchi” sono lingue d’argilla bianca, simili a creste di gallo, plasmate da acqua e vento nel corso dei secoli a formare sagome suggestive e monumentali.

Molti sono i percorsi trekking che si possono sviluppare nei dintorni e molte sono le proposte enogastronomiche a cui si può partecipare, infatti nei comuni di Castiglione in Teverina, Lubriano e Civitella d’Agliano ogni anno a luglio si svolge la famosa Festa del Vino con stand gastronomici e visite a cantine o vigneti.

Altra tappa imperdibile della Valle del Tevere è Orte: arroccata su uno sperone tufaceo, è un importante nodo di collegamento sia stradale che ferroviario. Da qui passa anche la Via Amerina, che nasce come collegamento tra Veio e l’attuale Amelia, con possibilità di percorrere dei bei tratti a piedi in mezzo a campagne cosparse di torri e castelli nonché tra borghi tra i più suggestivi della provincia, tra cui Bassano in Teverina, sapientemente ristrutturato: sarà bello perdersi tra le sue viuzze e magari fermarsi ad assaggiare qualche specialità locale con un’incantevole vista sulla valle sottostante!